Del Piero svela: "Ho un unico rimpianto in carriera, la Juve non c'entra"

L'ex capitano dei bianconeri è stato intervistato dalla CBS: ha toccato diversi temi del passato prima di proiettarsi al futuro
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A tutto campo. Alex Del Piero è stato protagonista di un'intervista alla CBS. Diversi gli argomenti e i temi trattati: "L’unico rimpianto della mia carriera è quello di aver perso la finale degli Europei.Vincere titoli era il mio principale obiettivo, anche se i traguardi personali facevano piacere". I momenti difficili alla Juventus: "Il primo anno. È stato l’ultimo di Trapattoni, uno dei più grandi. Siamo finiti fuori dalla corsa scudetto quando invece la Juve compete sempre per il titolo. In Coppa Uefa siamo usciti ai quarti con il Cagliari, poi alla fine di quella stagione sono cambiate molte cose. Dall’allenatore alla dirigenza, tutto nuovo".

Del Piero sulla scelta di restare in Serie B con la Juve

La scelta di restare in Serie B con i bianconeri: "Pensavo che fino a un mese prima ero a Berlino con la Coppa del Mondo, ma avevo presto questa decisione e andava benissimo così. Me ne sono assunto la piena responsabilità. L’esperienza della Serie B mi è sembrata irreal. È stata una lunga strada da percorrere, ma a fine stagione è stato meraviglioso. Era tutto nuovo, anche il club era stato costretto a rinnovarsi. Eravamo in una situazione non facile con Calciopoli. Sono rimasto e non penso di aver fatto la scelta sbagliata, volevamo tornare e vincere di nuovo tutto. Non volevo lasciare la Juve in quelle condizioni, dovevo dimostrare qualcosa a me stesso, alla mia gente e ai miei tifosi. Non mi hanno ancora costruito una statua, ma allo Stadium ci sono diverse immaginette".

Del Piero su Zidane e il possibile ritorno alla Juve

Il rapporto con Zidane: "Zizou è una persona straordinaria, un ragazzo eccezionale, una persona gentile e bellissima. La testata a Materazzi? A volte è successo, anche alla Juve, che gli venisse dato qualche calcio che gli provocava reazioni del genere, ma alla fine finiva tutto in chiacchiere. Mi dispiace per lui ovviamente, dall’altra parte però abbiamo vinto il Mondiale. Fare l'allenatore? Ho preso il patentino, anche se per il momento non vorrei ricoprire questo ruolo". L'ipotesi di un ritorno alla Juve: "Sarebbe davvero una bella storia da mostrare e raccontare. Quello che è successo tra me e la Juve, in quel periodo di tempo, non è successo prima a nessun altro giocatore. Uno che alla Juve è diventato leggenda, che ha giocato pure in Serie B, che è tornato e ha vinto ancora. Diciannove anni sono tanti".


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